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Progettare casa: la pietra naturale

Eugenio Caterino

I materiali da costruzione si sono evoluti nel tempo, così come le tecniche, le tecnologie e gli strumenti da lavoro. Oggi si fa ampio uso di cemento, calcestruzzo e metalli, mentre rimangono ancora vivi materiali antichi e nobili che sono stati utilizzati a partire dalle prime case costruite nell’antichità dall’uomo, stiamo parlando soprattutto del legno e della pietra naturale. Benché l’architettura contemporanea non abbia più l’esigenza di creare strutture con questi elementi, questi materiali possiedono qualità intrinseche molte volte impareggiabili, pensiamo ad esempio all’isolamento termico del legno.

Oggi abbiamo selezionato 3 progetti che ci sono sembrati i più indicati per descrivere al meglio l’utilizzo della pietra naturale per le nostre abitazioni. Le magnifiche ville che vi presentiamo ne fanno grande uso, sia esternamente, sia per gli interni, potendo vantare di un’estetica ricercata. In particolare, l’utilizzo di questo materiale per gli spazi interni consente di ricreare ambienti dall’atmosfera estremamente naturale.

Le diverse pietre naturali si trovano ad avere qualità chimiche e fisiche particolari che influiscono sul colore, sulla loro resistenza e lavorabilità. Oltre a ciò, anche il fattore della sostenibilità s’inserisce in questo discorso, in quanto, questi materiali possono essere facilmente reperibili dalle zone circostanti della costruzione, divenendo così elementi che legano indissolubilmente la struttura al contesto. Del fattore estetico invece lasceremo parlare le immagini.

Villa B.

Lo Studio Rossi + Secco ci porta a Cervo, un piccolo e poetico comune nella parte ovest della Liguria. Villa B. è una elegante residenza dal forte legame con il contesto in cui si trova. L’idea iniziale era quella di non sviluppare un’abitazione in altezza, ma bensì una costruzione molto più compatta, che in qualche modo emergesse dal terrazzamento preesistente dove è stata fondata. Ciò che stupisce è la consistenza della pietra, unita alla leggerezza delle vetrate e ai volumi architettonici moderni che in un certo senso rompono questo aspetto da piccola fortezza.

Gli interni seguono lo stesso passo doppio della facciata: la pietra continua ad arredare anche dentro, con questi colori che si alternano tra diverse sfumature, mentre il bianco moderno delimita e crea diversi spazi per l’abitazione. Il pavimento, come cromia e come luce, si pone esattamente nel mezzo di questo contrasto.

Lateralmente si sviluppa una zona che ribadisce un’architettura geometrica e contemporanea. L’abitazione riesce ad avere due piani ed una piscina senza essere voluminosa e senza occupare molto spazio. Il primo livello è destinato all’area living, mentre al secondo piano c’è la zona notte.

Ecco come appare Villa B. nella sua interezza, con il terrazzamento che la porta al di sotto del livello della strada. Una residenza che fa dei materiali puri la sua forza, in un’alternanza tra pietra, vetro, ferro e legno che ben si adegua al contesto.