I terrazzamenti abitati - The inhabited terraces



Cervo (IM), 2019. 

foto Moreno Maggi.

L’intervento consiste nella costruzione di 14 unità abitative nell’immediato entroterra di Cervo (IM), in, in un contesto caratteristico della Liguria circondato da ulivi e da una pineta.

Viene proposta una riflessione circa il tradizionale uso delle “caselle” liguri, solitamente ipogee e costruite in materiale lapideo, destinate al presidio agricolo ed alla protezione dei prodotti della terra, degli animali e delle persone.

Analizzando il sistema di appoderamento tradizionale e storico che caratterizza il paesaggio circostante emerge con chiarezza che il sistema lineare di terrazzamento corrisponde con la più compatibile e naturale modalità di antropizzazione del sistema naturale.

Il progetto propone una idea insediativa apparentemente innovativa per il contesto sebbene contenga e interpreti lo spirito della tradizione dell’edificio di presidio;  tuttavia, come dimostrato in precedenza con le immagini degli archetipi internazionali di riferimento, l’idea progettuale intende proporre un inserimento delle costruzioni nel contesto in maniera assolutamente delicata e minimale, sia dal punto di vista della scelta del sito di sedime, sia dal punto di vista della scelta tipologica.

Il progetto consiste nella realizzazione di volumi abitativi ipogei esposti verso valle, dove sono esposte le aperture necessarie per la ventilazione ed illuminazione; si tratta quindi di un sistema aggregativo che consente di inserire i volumi nel paesaggio utilizzando le condizioni di acclività come componente del progetto organicamente inserita nel contesto e nello stesso tempo in armonia le preesistenze caratteristiche. I volumi si presentano quindi inseriti nel profilo terreno esistente, con bucature dimensionate al fine di garantire il soddisfacimento delle condizioni di equilibrio energetico estivo ed invernale.

Gli sbalzi della copertura sono dimensionati nel rispetto dell’altezza solare, mentre i frangisole ed i pergolati contribuiscono al controllo climatico degli edifici.

Le unità abitative sono articolate secondo forme planimetriche semplici e ortogonali, mentre l’andamento delle sistemazioni esterne e delle coperture piantumate seguono l’andamento del sistema naturale.

 Il sedime di progetto è disegnato seguendo le linee di prevalente scarsa densità di alberature preesistenti.

Gli spazi circostanti ed i patii sono illuminati da luce naturale proveniente dalle aperture sulla copertura piantumata. Il verde circostante costituisce parte integrante la qualità architettonica generale. I giardini, gli orti ed i pergolati completano e confermano tali indicazioni progettuali. Gli spazi esterni sono sistemati con muri in pietra locale a vista; i camminamenti sono in terreno naturale e ghiaino; gli spazi di pertinenza alle unità sono completati con alcuni pergolati.

Pietra, legno, vetro, tetto verde.

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Cervo (IM), 2019. 

foto Moreno Maggi.

The intervention consists in the construction of 14 residential units in the immediate hinterland of Cervo (IM), in a characteristic context of Liguria surrounded by olive trees and a pine forest.

A reflection is proposed on the traditional use of Ligurian "caselle", usually underground and built in stone material, intended for agricultural garrison and the protection of land products, animals and people.

Analyzing the traditional and historical landfill system that characterizes the surrounding landscape, it clearly emerges that the linear terracing system corresponds to the most compatible and natural way of anthropization of the natural system.

The project proposes an apparently innovative settlement idea for the context although it contains and interprets the spirit of the garrison building tradition; however, as previously demonstrated with the images of the international reference archetypes, the project idea intends to propose an insertion of the buildings into the context in an absolutely delicate and minimal way, both from the point of view of the choice of the site of the grounds, both from the point of view of the typological choice.

The project consists in the construction of underground housing volumes exposed towards the valley, where the necessary openings for ventilation and lighting are exposed; it is therefore an aggregative system that allows the volumes to be inserted into the landscape using the conditions of steepness as a component of the project organically inserted into the context and at the same time in harmony with the pre-existing characteristics. The volumes are therefore inserted into the existing ground profile, with openings sized to ensure the satisfaction of the conditions of summer and winter energy balance.

The overhangs of the roof are sized in compliance with the height of the sun, while the sunscreens and pergolas contribute to the climate control of the buildings.

The housing units are articulated according to simple and orthogonal planimetric forms, while the trend of the external arrangements and planted roofs follow the trend of the natural system.

 The project grounds are designed along the lines of the prevailing low density of pre-existing trees.

The surrounding spaces and patios are illuminated by natural light coming from the openings on the planted roof. The surrounding greenery is an integral part of the general architectural quality. The gardens, vegetable gardens and pergolas complete and confirm these design indications. The outdoor spaces are arranged with exposed local stone walls; the walkways are in natural terrain and gravel; the spaces pertaining to the units are completed with some pergolas.

Stone, wood, glass, green roof.