L'Uliveto in Città
L'Uliveto in Città.
Imperia, 2018.
Committente: Comune di Imperia, RFI Sistemi urbani.
Il sito del Masterplan area ex stazione di Imperia Oneglia è una parte significativa di una porzione di tessuto urbano della città di Imperia. Questo sito apparteneva agli spazi di manovra e smistamento delle merci in movimento attraverso la stazione ferroviaria di Imperia Oneglia.
Un aspetto significativo di questo è che è delimitato a sud dall’importante arteria urbana di Via della Repubblica ed a Nord dal percorso della nuova pista ciclabile di prossima realizzazione.
L’obiettivo fondamentale è quello di individuare le principali potenzialità affinché sia possibile definire le strategie progettuali, le quali costituiscono l’elemento fondativo del Masterplan Uliveto in Città.
STRATEGIE
1) Permeabilità visiva – nuovi volumi posti ai lati;
2) Connessione con la Green Line;
3) L’Uliveto in Città – spazi pubblici ed edifici;
4) Mantenimento e potenziamento del verde;
5) Rigenerazione degli edifici storici;
6) Cucitura con il “retro” di Via Berio;
7) Mantenimento della continuità del fronte urbano di Via della Repubblica.
La valutazione preliminare che è stata considerata ha riguardato gli effetti della potenzialità edificatoria consentita ed indicata dal vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Imperia.
Essa, attraverso l’Indice fondiario pari a 2,5 mc/mq consentirebbe la realizzazione di circa 83.000 mc.
Una rapida proiezione di quanto affermato può essere riscontrata valutando le proporzioni di un edificio avente una impronta pari al “grattacielo” di Oneglia (il quale è alto circa 70 m.), ma con la volumetria prevista in questa zona dal Piano. A tali condizioni la volumetria corrisponderebbe all’erezione di un edificio alto circa 120 metri.
Viene quindi conseguente la decisione di escludere tale possibilità e di concentrare lo sforzo del progetto verso una soluzione meno alta e più diffusa, sebbene a condizione di lasciare ampi spazi alle parti pubbliche e produca una consistente offerta di verde privato e pubblico, alberature.
Si sceglie di distribuire la volumetria in quattro corpi di fabbrica affinché sia ridotta l’altezza del costruito, disponendo gli edifici attorno ad un asse libero pedonale e ciclabile finalizzato a lasciare inalterato un grande spazio verde protetto, l’Uliveto in Città.
Questo parco prende fondatezza dalla coltivazione tradizionale imperiese dell’ulivo e costituisce un nuovo sistema ambientale di circa 13.000 mq e può facilmente ospitare tutti gli spazi necessari a connettere la Green Line con la Città e può offrire un nuovo luogo urbano dove trascorrere il tempo libero, fare shopping, sport e vivere all’aria aperta.
La centralità degli spazi in progetto è rivolta quindi all’estensione del parco Green Line verso tutta l’area del Masterplan, il quale diventa un ulteriore elemento di trasformazione positiva di questa porzione di Città. L’intero masterplan si prefigge l’obiettivo di eliminare la presenza delle automobili dagli spazi pubblici, determinando un sistema di viabilità al margine dell’area attraverso lo sfruttamento del dislivello tra l’attuale Via Parini e l’area RFI convergente in una soddisfacente offerta di parcheggi sotterranei privati e pubblici a rotazione.
Gli edifici che circondano il parco sono una estensione verticale dell’Uliveto in Città; essi sono permeabili all'accesso pedonale attraverso la composizione quadripartita, la quale consente di mantenere ampie visuali panoramiche, garantisce una buona circolazione d'aria ed una controllata penetrazione della luce solare in tutto l’arco dell’anno.
Ogni edificio in progetto è costituito da un podio al livello terra, nel quale sono ospitate le destinazioni commerciali, e dai livelli superiori, destinati a residenza ed uffici.
I parcheggi a rotazione sono posti al livello -1 e sono accessibili direttamente da Via Parini, la quale sarà leggermente abbassata e resa non interferente con gli spazi pedonali. I parcheggi hanno accessi pedonali indipendenti direttamente raggiungibili dall’Uliveto in Città.
L’indirizzo prevalente è quello di definire la facciata degli edifici piantumate verso gli sbalzi che si affacciano sul parco centrale, mentre tutte le altre facciate sono articolate secondo le esigenze architettoniche di rapporto con il contesto.
La distribuzione delle volumetrie risponde alle regole del migliore orientamento possibile delle parti finestrate (nord-sud) così da ottimizzarne la vivibilità e di conseguenza il consumo energetico. Gli sbalzi e le piantumazioni a tutti i livelli contribuiscono ad una adeguata schermatura per il raffrescamento estivo.
Gli spazi tra gli edifici consentono una adeguata circolazione dell’aria nei principali sistemi di riferimento di brezza.
La facciata verde piantumata offre evidenti vantaggi per il microclima dello spazio interno eliminando la luce riflessa e l'abbagliamento e, nello stesso tempo, garantisce una soluzione di continuità tra spazi pubblici e privati.
Le terrazze ed i tetti degli edifici sono concepiti come giardini pensili, piantumati con ulivi e specie locali.
In termini di benessere urbano la vivibilità è sancita dalla centralità dell’Uliveto in Città e dalle conseguenti valenze ecologiche, estetiche, psicologiche e fisiologiche.
Ulivi, panorama, biciclette.