Via Cascione 86



La Saletta dell'Arte.

Imperia (IM), 2011.

Approccio DADA.

Un appartamento che prima ospitò un vescovo; successivamente un procuratore, poi un notaio, poi la sede di un partito, poi un ristorante, poi una pizzeria e, infine, ora, uno studio di architettura. L’appartamento fa parte di un palazzo signorile di Via Cascione a Porto Maurizio ed è caratterizzato da chiari riferimenti genovesi. L’appartamento è organizzato attorno ad un grande salone di ingresso, su cui si affacciano le varie stanze. Il salone è decorato con tempere a motivi paesaggistici nordici, visti in trasparenza attraverso un loggiato con gusti bizantineggianti. Esse sono state realizzate alla fine del 1800 da Emilio Audissino, colui che ha decorato la chiesa di Pontedassio. La camera principale presenta pitture che riprendono i decori neoclassici cassettonati del Duomo di Porto Maurizio, opera di Gaetano Cantoni. Tutte le altre stanze sono decorate con motivi geometrici simili. I pavimenti sono in seminato di graniglia marmorea. L’intervento di restauro ed allestimento è stato condotto secondo un criterio dadaista, prevedendo l’inserimento delle funzioni e degli oggetti di uso ed arredo in linea con l’atteggiamento di “stratificazione identificabile”.

Luce, tempera, storia.

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The Hall of Art.

Imperia (IM), 2011.

Approach DADA.

An apartment that previously housed a bishop; then a solicitor, then a notary, then the headquarters of a party, then a restaurant, then a pizzeria and finally, now, an architectural studio. The apartment is part of an elegant building in Via Cascione in Porto Maurizio and is characterized by clear Genoese references. The apartment is organized around a large entrance hall, onto which the various rooms overlook. The hall is decorated with tempera paintings with Nordic landscape motifs, seen in transparency through a loggia with Byzantine tastes. They were made at the end of the 1800s by Emilio Audissino, the one who decorated the church of Pontedassio. The main room has paintings that recall the coffered neoclassical decorations of the Cathedral of Porto Maurizio, the work of Gaetano Cantoni. All other rooms are decorated with similar geometric patterns. The floors are covered in marble grit. The restoration and preparation intervention was carried out according to a Dadaist criterion, providing for the insertion of functions and objects of use and furniture in line with the attitude of "identifiable stratification".

Light, tempera, history.