piazza della vittoria
Cairo Montenotte, SV, Ita, 2022.
foto Moreno Maggi.
Un progetto che parte dalla stratificazione della storia di Cairo Montenotte e la propone come segno indelebile nella memoria della Piazza.
Stratificare significa organizzare l’architettura secondo temi e livelli ognuno dei quali dotato di rigorosa e coerente autonomia.
Il progetto interpreta Piazza della Vittoria come una cerniera tra il Centro Storico di Cairo Montenotte e l’espansione novecentesca a Nord.
Il primo segue linee organiche disposte trasversalmente a Via Roma, mentre l’espansione recente è ordita secondo linee ortogonali lungo Corso Di Vittorio.
Il luogo dove queste geometrie urbane stratificate si fondono è la Piazza, uno spazio libero che costituisce un luogo di pausa tra queste dinamiche.
Il progetto è formato da una composizione basata su logiche urbane raffigurate da segni sulla pavimentazione disposti in maniera organica in corrispondenza del Centro Storico e in ordine geometrico in corrispondenza dell’espansione novecentesca della Città.
L’asse trasversale della Piazza è segnato da una sottolineatura del percorso maggiormente frequentato che collega il Centro Storico con l’espansione novecentesca, ed è sottolineato da un “portico di fontane” a raso, integrate in un sistema di elementi che costituiscono arredo e sedute.
Materiali: porfido recuperato, ghiaia lavata, Pietra D’Istria.
_____________________________________________
Cairo Montenotte, SV, Ita, 2022.
foto Moreno Maggi.
A project that starts from the stratification of the history of Cairo Montenotte and proposes it as an indelible mark in the memory of the square.
Stratifying means organizing architecture according to themes and levels, each of which has rigorous and coherent autonomy.
The project interprets Piazza della Vittoria as a hinge between the historic center of Cairo Montenotte and the twentieth-century expansion to the north.
The first follows organic lines arranged transversely to Via Roma, while the recent expansion is arranged along orthogonal lines along Corso Di Vittorio.
The place where these stratified urban geometries merge is the Piazza, a free space that constitutes a place of pause between these dynamics.
The project is formed by a composition based on urban logics depicted by signs on the pavement arranged in an organic way in correspondence with the Historic Center and in geometric order in correspondence with the twentieth-century expansion of the City.
The transversal axis of the square is marked by an underlining of the most frequented route that connects the historic center with the twentieth-century expansion, and is underlined by a flush "portico of fountains", integrated into a system of elements that make up furniture and seating .
Materials: recovered porphyry, washed gravel, Istria stone.