San Giuseppe
Cervo (IM), 2017.
L’impianto originario dell’oratorio risale molto probabilmente al XIV secolo facente parte di un complesso più ampio dell’antica Podesteria del Cervo. L’oratorio di san Giuseppe in Costa di Villa è una cappella campestre destinata alla meditazione ed alla preghiera durante le pause nella coltivazione dell’ulivo e durante il cammino di pellegrinaggio. Gli intonaci interni sono a base di caolino, per cui si ritiene fondato l’intervento di qualche benefattore di origini genovesi. Il pronao era posto a protezione dell’incrocio della via di crinale con la via di pellegrinaggio est-ovest. Prima dell’intervento, voluto da alcuni benefattori locali (compreso l’architetto), l’edificio si trovava in condizioni di rudere. Il progetto mira a ripristinare l’antica funzione del luogo di preghiera e viene quindi ricostruita la navata e la memoria del pronao. Le ricostruzioni sono state condotte utilizzando metodi e materiali dichiaratamente contemporanei e riconoscibili. La copertura esterna è in ardesia, la volta interna è a botte sorretta da archi in ferro verniciato e legno di castagno.; la memoria del pronao esterno è costruita con archi in ferro.
Ardesia, acciaio, legno di castagno.
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Cervo(IM), 2017.
The original layout of the oratory most likely dates back to the 14th century as part of a larger complex of the ancient Podesteria del Cervo. The oratory of San Giuseppe in Costa di Villa is a country chapel intended for meditation and prayer during breaks in the cultivation of the olive tree and during the pilgrimage journey. The internal plasters are based on kaolin, for which the intervention of some benefactor of Genoese origins is believed to be founded. The pronaos was placed to protect the intersection of the ridge road with the east-west pilgrimage route. Before the intervention, wanted by some local benefactors (including the architect), the building was in a state of ruin. The project aims to restore the ancient function of the place of prayer and the nave and the memory of the pronaos are therefore rebuilt. The reconstructions were carried out using admittedly contemporary and recognizable methods and materials. The external cover is in slate, the internal vault is barrel-shaped supported by arches in painted iron and chestnut wood.; the memory of the external pronaos is built with iron arches.
Slate, steel, chestnut wood.